Operazione “Guardie e ladri”
Antefatto: A seguito degli accordi siglati nel 2008 su forniture nucleari con gli Stati Uniti e l’Unione Europea, l’India ottiene nuove tecnologie per l’impiego del nucleare in campo civile, ma potenzialmente utilizzabile anche a scopo militare.
Situazione Attuale: Due giorni fa un convoglio militare indiano, diretto al centro di ricerca di nucleare di Jalanhar (Punjab Indiano), è stato vittima di un’imboscata da parte di un’organizzazione terroristica pakistana di matrice islamica. Il convoglio scortava un’importante figura americana, il dott. Richard Harding, professore di Harvard e responsabile del progetto di trasferimento di tecnologia nucleare euro-americana agli indiani. Il dottore portava con se una valigetta contenente informazioni segrete riguardante un nuova tecnologia dalla quale si può creare Plutonio a basso costo.
Tutti i militari a protezione del convoglio sono stati uccisi; del prof. Harding e della valigetta si sono perse le tracce fino a questo momento.
Un Global Hawk in ricognizione nel Punjab pakistano, è riuscito ad individuare i ribelli nei pressi di Kamphur, a pochi km dal confine indiano.
La missione: le joint-force italo-americane devono trovare il sito dove è tenuto nascosto il dottore, eliminare le forze irregolari, ritrovare la valigetta e scortare lo scienziato nella zona di estrazione.
Personaggi: Joint-Force (J.F.)
2 squadre di Forze irregolari Pakistane
Dottor Richard Harding (PNG, ossia “Personaggio non giocante”)
Oggetti: Valigetta
Mappa di gioco: Penna in Teverina
Modalità Combat: Le J.F. possono “sbarcare” in un qualsiasi posto della mappa, (direi le zone per il parcheggio delle macchine). Le forze irregolari sono divise in 2 gruppi, preferibilmente in rapporto 1:2; la squadra numericamente più piccola è posta controllo dello scienziato e della valigetta, mentre la seconda squadra ha il compito di intervenire nel momento in cui le J.F. tenteranno di scortare l’ostaggio liberato.
Una volta riusciti a liberare il dott. Harding, le J.F. sono costrette a ritornare al punto di estrazione (la zona precedentemente utilizzata nell’atterraggio). Il PNG non può essere ucciso da nessun irregolare (solo dal fuoco delle J.F.) finché è nello “status” di ostaggio.
Se l’irruzione ha successo, e il professore è nelle mani delle J.F. , gli irregolari “superstiti” e la seconda squadra possono optare per 2 scelte:
1).tentare di riappropriarsi di Harding e della valigetta;
2). uccidere lo scienziato e tentare di impadronirsi della valigetta.
Priorità: per le J.F. viene prima la protezione del professore e poi quella della valigetta, per gli irregolari pakistani viene prima la valigetta e poi il professore.
Tempo di gioco: il gioco è strutturato per un tempo illimitato, ma, modificando le priorità si può mettere un tempo massimo per ogni manche. (Esempio: Se entro un’ora non viene salvato, il prof. viene ucciso e la valigetta prende “il volo” ecc…)
Gestione Morti: la modalità di gestione dei morti è libera. Per aumentare il realismo si potrebbe anche non rientrare in game, ma in questo caso è meglio mettere un tempo massimo per fare più partite.
Info: è previsto l’uso del medico (con le classiche modalità di cura).
INFO: Questo tipo di giocata mi è venuta in mente quando, nel 2008, sono andato a fare il “terrorista” a un’esercitazione di scorta V.I.P. dell’università di scienze per l’investigazione e la sicurezza di Narni. Il gruppetto di softgunner/terroristi che ha partecipato si è divertito tanto tanto a impallinare i poveri “aspiranti Body Guard” (anche il professore si è divertito!). Inoltre abbiamo appreso semplici ma efficaci nozioni di protezione contro le imboscate e rudimenti di scorta vip. E’ stata una proprio un bella giornata.
A parte questo credo che sia una buona idea di partenza per una giocata diversa dal solito. Inoltre è modificabile ed espandibile in tutte le sue parti;
anzi sono ben accetti consigli.
Per ora è tutto.
Ciaoo
Edited by =CoolWind= - 5/1/2010, 20:28
